Il 40° Anniversario della Dedicazione della Chiesa Parrocchiale dell’Immacolata

Il 3 Aprile del 1982, a circa dieci anni dalla benedizione e posa della prima pietra, veniva inaugurata la Chiesa Parrocchiale dell’Immacolata Concezione, nella frazione pompeiana di Tre Ponti.

A presiedere il solenne Rito della “Dedicazione” fu il Vescovo Prelato di Pompei Mons. Domenico Vacchiano, attorniato dai Parroci della città, dal Clero pompeiano e dalle autorità Civili e Militari, a cominciare dal Sindaco.

Fu una giornata memorabile per la Comunità Diocesana di Pompei e per la città tutta, erano infatti trascorsi vent’anni dall’ultima Dedicazione fatta di una nuova Chiesa a Pompei, la non distante Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta a Parrelle, inaugurata nel 1962.

Vent’anni sono un periodo lungo, un generazione in cui tante cose erano cambiate, anche in ambito ecclesiale, primo fra tutti la celebrazione del Concilio Ecumenico Vaticano II dal 1962 al ’65.

Il Mondo e la società erano cambiati, la Chiesa era chiamata ad affrontare nuove sfide, a rinnovare con nuovi linguaggi il messaggio salvifico di Cristo che, pur rimanendo il medesimo – ieri, oggi e sempre – si contestualizza nel presente dell’Umanità.

Come avvenuto nei secoli passati, lo fa anche con linguaggi “diversificati”, come la realizzazione di strutture idonee che supportano l’operare della Chiesa sul territorio, un’Edificio sacro dove la Comunità cristiana si raduna nel per celebrare l’Eucaristia, amministrare i Sacramenti, ritrovarsi e condividere i momenti lieti e i momenti del dolore, per la crescita spirituale e civile di ciascuno in comunione di Fede con i fratelli.

Esattamente ciò che è avvenuto in questi quarant’anni nella nuova, bella e funzionale struttura Parrocchiale di Tre Ponti, come ha tenuto a sottolineare Domenica 3 Aprile l’Arcivescovo Prelato di Pompei, S.E. Mons. Tommaso Caputo, che non ha voluto far mancare la sua presenza in mezzo alla Comunità parrocchiale in questa data così particolare e importante, che si inserisce nelle Celebrazioni Giubilari per il 50° della posa della prima pietra.

Il nostro pastore lo ha fatto accompagnato da un gradito ospite: l’Arcivescovo Luigi Travaglino, già Nunzio Apostolico nel Principato di Monaco, in visita a Pompei.

Nell’omelia il Prelato, richiamandosi al brano evangelico della donna adultera presentata a Gesù dagli Scribi e Farisei per metterlo alla prova, ha sottolineato il messaggio e il criterio nuovo di giudizio usato e annunciato da Gesù, basato sulla coscienza individuale in rapporto con Dio: “Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra!“.

Il criterio di misericordia usato da Gesù, è quello stesso che la Chiesa usa nell’amministrare i Sacramenti specialmente nella Parrocchia, e che ciascun cristiano deve fare proprio nel vissuto quotidiano.

È stata questa in sintesi la bella e accorata riflessione del Pastore della Chiesa Pompeiana, visibilmente commosso per l’espressione di Comunione e sinodalità tra la Parrocchia di Tre Ponti e le altre Parrocchie e Realtà ecclesiali di Pompei che in questo periodo stanno giungendo in pellegrinaggio giubilare nella grande e bella Chiesa dell’Immacolata.

Il Parroco Don Sebastiano Bifulco, ha fatto dono ai due Presuli presenti alla solenne Concelebrazione di un Corporale per la Messa con ricamato il monogramma della Madonna cui è appunto dedicata la Chiesa, segno anch’esso di comunione reciproca nella preghiera.

Poco prima della Messa del Vescovo, al termine della recita del Rosario, si è giustamente ricordato nella preghiera di suffragio i Cappellani e i Parroci defunti della Comunità dell’Immacolata Concezione a Tre Ponti: Mons. Luigi Matrone, Mons. Raffaele Matrone, Don Raffaele De Leonardis e Mons. Domenico Rinaldi, che tanto impegno e zelo pastorale hanno profuso in vario modo per la costruzione e ultimazione della Chiesa. Tutti loro erano – per singolare grazia – presenti in quel 3 Aprile 1982, a concelebrare attorno all’Altare appena consacrato da Mons. Domenico Vacchiano, nella nuova Chiesa che si apriva e si presentava come una “Madre” che accoglie i suoi figli, per dispensare misericordia, perdono, amore… come Gesù stesso ha insegnato e praticato.

(Nunzio Visciano)

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